Sessualità: anche il pene si può ricostruire in laboratorio
Chi a causa di un trauma, di una malattia o di un incidente particolare perde il proprio pene, fino adesso aveva ben poche possibilità di avere una vita sessuale normale, men che meno di procreare. Ma per queste persone potrebbe profilarsi un futuro più roseo, da quando ricercatori americani sono giunti ad un’interessante scoperta.
Tale scoperta scientifica segue una serie di esperimenti su animali, conigli in particolari, ai quali è stato ricostruito il tessuto erettile al quale è stato aggiunto un tessuto creato in laboratorio. Gli animali hanno ripreso a fare sesso e hanno ingravidato in larga misura le proprie femmine.
“Sono ovviamente necessari ulteriori studi - commenta Anthony Atala, coordinatore dell’equipe della Wake Forrest, in Nord Carolina - ma i risultati che abbiamo ottenuto sono incoraggianti e suggeriscono che la tecnologia ha un potenziale enorme per i pazienti che hanno bisogno della ricostruzione del pene. La nostra speranza è che in futuro possa beneficiarne chi soffre di anomalie congenite, tumore, traumi o alcuni casi di disfunzione erettile“.
Lo studio segue un altro interessante lavoro scientifico di qualche anno fa che già allora aveva dava motivo di sperare in un ripristino della funzione, anche se la guarigione avveniva in non più del 50% dei casi rispetto a quest’ultima scoperta. Il “trucco” che ha portato a questi interessanti risultati sarebbe stato determinato dal fatto di aver previsto l’impianto delle cellule in momenti diversi e non prevedendo di inserirli tutti in una volta.
La perdita del pene nell’uomo è ovviamente un’evenienza rara ma non impossibile e fino adesso a questi pazienti era negata ogni possibilità di avere una vita sessuale regolare e di sperare di avere figli; adesso anche per queste persone si aprono nuove frontiere della speranza.
(da
TANTASALUTE.IT )
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