00 19/05/2011 21:39
Quando l'omosessualità era una malattia

Per certi versi è simile a una hit parade musicale, solo che non viene aggiornata molto spesso. Nel Diagnostic Statistical Manual (Dsm), il manuale dell’ American Psychiatric Association (Apa) che definisce i principali problemi psichiatrici, c’è chi entra e c’è chi esce. Alcune malattie scompaiono, altre vengono semplicemente declassate a sintomi e molte altre vengono aggiunte nella lunga lista della bibbia degli psichiatri. In quest’ultimo secolo molte sono state le new entry, per alcuni sono anche troppe. Ma a far davvero notizia sono le malattie eliminate, cioè i disturbi che non vengono più considerati dai medici patologie da curare. Ecco una lista delle 10 malattie psichiatriche declassate nelle ultime edizioni del Dsm.

Omosessualità
Esattamente 38 anni fa, l’Apa prese atto dell’assenza di prove scientifiche che giustificassero la precedente catalogazione dell’omosessualità come patologia psichiatrica, cancellandola dal suo elenco delle malattie mentali. La decisione arrivò solo dopo un sofferto dibattito, aperto dalle ricerche di Evelyn Hooker su soggetti non psichiatrici e accelerato da un’azione di contestazione da parte di psichiatri vicini alle idee del neonato movimento di liberazione omosessuale. Il capofila di questa battaglia fu lo stimato psichiatra Judd Marmor, autore di numerosi studi in materia di omosessualità, che sarebbe successivamente stato presidente dell’Apa nel 1975-1976. Tuttavia alcuni psichiatri, contestarono aspramente la revisione dell’elenco, sostenendo che l’omosessualità è sempre una patologia e che è possibile curarla. Allo scopo di contrastare la revisione dell’elenco delle malattie mentali avanzarono inoltre una richiesta insolita, ottenendo che la cancellazione dell’omosessualità fosse sottoposta a un vero e proprio referendum tra tutti gli iscritti all’Apa. Il referendum, tenuto per posta, confermò comunque la decisione favorevole alla cancellazione. Per questo il 17 maggio è la giornata internazionale contro l'omofobia.

Narcisismo
Non è ancora ufficiale ma l’Apa ha già annunciato l’intenzione di eliminare il narcisismo nella prossima edizione del Dsm prevista per il 2013. Il motivo? Troppo diffuso nella società odierna, è più diventato un vizio e una moda che un vero disturbo di personalità. Ma non tutti concordano con questa tesi.

Ninfomania
Essendo fortemente legata ai pregiudizi sulla sessualità femminile e al ruolo della donna nella società, ha faticato a sparire dai testi di medicina. Nel DSM del 1951 è stata considerata una “ deviazione sessuale”, nel DSM del 1980 è stata definita “ disturbo sessuale”, capace di interferire pesantemente nella vita di tutti i giorni della paziente. Ma nell’ultimo Dsm la ninfomania è stata definitivamente cancellata vista la scarsissima presenza di prove scientifiche di una patologia psichiatrica specificamente femminile, legata alla frequenza dei rapporti sessuali.

Isteria
Nell’Ottocento gli psichiatri hanno usato questo termine per indicare una tipologia di attacchi
wikipedia.org/wiki/Nevrosi" title="Nevrosi">nevrotici molto intensi, di cui erano generalmente vittime soggetti femminili. Ma è solo fino all’edizione del 1980 che troviamo l’isteria nell’elenco delle patologie mentali del DSM. Da allora in poi l’ isteria non è più considerata una malattia ma è stata frammentata in diverse categorie diagnostiche, tra cui il disturbo istrionico di personalità.

Disturbo istrionico
Questa patologia è prossima ad essere depennata dalla bibbia degli psichiatri. Proprio come il narcisismo, gli esperti ritengono che quell’eccessiva emotività e ricerca di attenzione, nonché ilbisogno eccessivo di approvazione, non possa essere annoverato ancora nel manuale di tutte le malattie mentali.

Disturbo esplosivo isolato
È stato definito come “ l’incapacità di resistere agli impulsi aggressivi”. È stato declassato dal Dsm perché, a differenza del “ disturbo esplosivo intermittente”, si manifesta solo una volta anche se con una grave azione aggressiva. Per gli esperti infatti considerare una singola “ esplosione aggressiva” come disturbo può portare a un elevato numero di diagnosi errate.

Maliconia
Così come è successo per l’isteria, anche la malinconia è stata assorbita da altre patologie, in particolare dalla depressione cosiddetta maggiore. La malinconia è oggi vista come un sentimento che provoca tristezza. Da sola non può essere considerata neanche una lieve forma di depressione.

Nevrosi
Nella bibbia degli psichiatri non viene più presentata come patologia a sé stante. La nevrosi è stata smembrata in diverse altre patologie: dai disturbi d’ansia a quelli dell’umore, fino ai disturbi dissociativi e di personalità. Oggi è diventato un aggettivo che si utilizza per accentuare un sintomo, come ad esempio la “ nevrosi ossessiva”.

Sadismo
Ha fatto la sua prima comparsa nel Dsm nel 1987 per poi essere eliminato nelle edizioni successive non tanto perché non viene più considerato un disturbo, ma per via delle facili sovrapposizioni con il disturbo antisociale di personalità. Il sadismo, ovvero il provare piacere dal dolore altrui, rimane comunque uno dei segnali più evidenti di un disturbo psichico più complesso.

Disturbo paranoide
Anche in questo caso non c’è niente di ufficiale, ma sembra quasi certo che nel 2013 questa patologia scomparirà dal nuovo Dsm e verrà declassata a sintomo. In effetti, il disturbo paranoide può rientrare nella categoria più ampia dei disturbi di personalità, per indicare la mania di persecuzione che ha caratterizzato questa patologia.

(da WIRED.IT )
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