00 21/04/2011 20:55
Wi-Fi, in Italia le connessioni libere sono un disastro: pochi gli “hotspot”

Nel nostro Paese, sono solo 5.097 gli hotspot Wi-Fi e la maggior concentrazione di queste postazioni risiede in Trentino e in Lombardia: questo numero permette all’Italia di agguantare un quattordicesimo posto a livello mondiale, ma a lontanissima distanza dagli oltre 113.000 punti d’accesso del Regno Unito o della Cina con 102.259 postazioni. L’Italia è dietro anche alla Svizzera, con 5.548 hotspot e ad Hong Kong a quota 5.327.
Il Trentino è in vetta alla classifica delle regioni italiane: ogni 6.387 abitanti c’è un punto di accesso. Seguono la Lombardia con un hotspot ogni 7.399 abitanti e Toscana, Emilia Romagna, Lazio e Valle d’Aosta con una postazione ogni 8.000 abitanti. Fanalini di coda della classifica il Molise con un hotspot ogni 46.000 abitanti e la Basilicata con 49.000.
In tutta Italia, 179 sono gli hotspot in luoghi pubblici: molti si trovano negli hotel, mentre ne sono quasi del tutto sprovvisti ristoranti, bar, negozi, centri commerciali e anche scuole ed università. Nel settore dell’istruzione, Enter ha precisato che le scuole e le università italiane mostrano un forte ritardo rispetto al resto del mondo.
Nicola Sciumè, amministratore delegato di Enter, ha commentato in questo modo i dati emersi dall’indagine:
“L’analisi della diffusione di wireless pubblico fotografa un Paese fortemente penalizzato dal gap infrastrutturale. Molte regioni a vocazione turistica non hanno ancora colto le potenzialità di una connessione diffusa, mentre le aree con più hotspot pubblici sono ancora lontane dai numeri fatti registrare all’estero.”

Francesco Lorusso

(da ILQUOTIDIANOITALIANO.IT )
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