Malumore? Facciamoci aiutare dall’iperico
L’iperico fa bene all’umore, è ottimo contro la tristezza e la depressione. Forse in molti hanno già potuto beneficare di queste virtù, conosciute da tempo dalla medicina alternativa. Anzi, a dirla tutta, l’iperico e i suoi principi erano conosciuti molto prima che esistesse l’attuale medicina alternativa. I Greci e i Romani, per esempio, già lo utilizzavano come medicamento naturale. Non solo come antidepressivo però, anche come cicatrizzante, diuretico, antimalarico, per regolarizzare il flusso mestruale e tanto altro ancora.
Anche nel Medioevo si utilizzava nella cura dell’ansia, la malinconia e i disturbi del sonno. Insomma, forse è più probabile che sia adesso che lo si utilizza poco. Nonostante si siano fatti passi da gigante in campo scientifico, in certi ambiti pare siamo rimasti ai livelli del Medioevo. Speriamo di progredire anche qui, riconoscendo le potenzialità di iperico e tutte le altre piante officinali.
A rimarcare l’efficacia dell’iperico è, oggi, l’Osservatorio AIIPA (Associazione Italiana Industrie prodotti Alimentari – Area Integratori Alimentari). E lo fanno avvalendosi dei risultati di alcuni recenti studi.
Tra questi c’è una revisione della Cochrane (la più autorevole banca dati di revisioni sistematiche della letteratura medica scientifica) che, sulla base delle ultime evidenze scientifiche, indica l’iperico più efficace del placebo nei pazienti con depressione, con effetti simili agli antidepressivi di sintesi. L’aspetto positivo è che ha anche molti meno effetti collaterali[1].
L’European Scientific Cooperative On Phytotherapy, dal canto suo, indica la pianta come cura negli stati depressivi di lieve e media entità. L’efficacia nei problemi psico-fisici derivanti dalla sindrome premestruale è stata verificata anche da studi recentissimi (Canning,2010)[2].
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(da
LASTAMPA.IT )
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