00 19/08/2010 20:31
Kick Boxing, bruciare calorie combattendo

La kick boxing è uno sport da combattimento, ma come allenamento ed esercizio viene anche utilizzata come disciplina in palestra per tenersi in forma. Ha, come altre arti marziali, una derivazione orientale, infatti, le tecniche dei calci si rifanno in parte al ju-jitsu mentre l’utilizzo dei pugni deriva dal pugilato inglese. La sua invenzione è relativamente recente, è stata definita solo negli anni sessanta quando dalla boxe tailandese furono eliminati i colpi con gomiti, ginocchia e le prese definendo meglio anche i colpi con i piedi che possono essere dati sia sulla parte inferiore del corpo, sia anche sopra alla cintola.

L’allenamento per applicare le tecniche di combattimento, comprende movimenti sia di gambe sia di busto e braccia che permettono un allenamento di tutto il corpo dando quindi modo di operare un allungamento dei muscoli di gambe e braccia e un rassodamento di tutto il corpo. L’allenamento è così suddiviso: parte superiore con tecniche di pugno, parte inferiore con tecniche di calcio.

Parte superiore

Per allenare le braccia, e quindi la simulazione del combattimento con i pugni, è utilizzato il sacco oppure semplicemente simulando i movimenti che sono suddivisi in diretto, gancio e montante e una combinazione dei tre.

Con il diretto si ha un allungamento dei muscoli del braccio frontalmente a se e una lieve torsione della gamba in corrispondenza del braccio utilizzato.
Con il gancio si ha una rotazione della spalla e un movimento dei fasci muscolari superiori della schiena.
Con il montante si ha sempre un lavoro diverso della spalla e anche dei pettorali.

Parte inferiore

Anche per i calci l’allenamento può essere libero o con l’ausilio del sacco, sia da terra sia appeso, i calci principali sono il frontale, il laterale e circolare.

Con il calcio frontale, come anche per gli altri a lavorare non sono solo i muscoli della gamba utilizzata, ma anche la parte degli addominali perché il bacino va sempre controllato o in accompagnamento alla gamba. In questo caso si contrae e si distende la gamba dal petto in avanti tenendo il piede perpendicolare al terreno.
Il calcio laterale deve essere accompagnato da una rotazione della gamba in appoggio per permettere all’altra di colpire creando un allungamento dei muscoli di entrambe le gambe.
Il calcio circolare invece crea un movimento sia della gamba che colpisce, sia di quella di appoggio ma anche del bacino che deve accompagnare le gambe nella rotazione.

Come allenarsi

Questi esercizi devono essere fatti inizialmente con un istruttore che saprà spiegarvi esattamente quali sono i movimenti corretti da fare, durante i corsi spesso ci si muove tutti insiemi eseguendo lo stesso movimento, prima di passare a un allenamento singolare.
Tutti questi esercizi ripetuti o magari utilizzati per simulare un combattimento hanno un’azione, oltre che di puro consumo calorico (si arrivano a bruciare anche 650 calorie in un’ora di allenamento), anche di uno sfogo psicofisico liberatorio e rilassante. Potete sempre immaginare di colpire il vostro ex o il vostro collega antipatico che non sopportate, pensate che soddisfazione.
Un ultimo avvertimento, questa non è una tecnica da difesa personale come può esserlo il krav maga o il jeet kune do, ma è di semplice allenamento.

(da AMANDO.IT )
______________________________________________________________________________________________________________