00 08/07/2010 19:44
Creatina per migliorare la resistenza alla fatica

Un’assunzione in basse dosi di creatina può migliorare la resistenza alla fatica e le prestazioni senza che si verifichi un aumento della massa corporea, della massa grassa o magra.
Queste conclusioni sono il risultato di uno studio pubblicato sulla rivista “Nutrition”, condotto da un team di ricercatori della Bloomsburg University (Pennsylvania, USA) e della Montana State University (Montana, USA).
In questo studio gli scienziati hanno voluto stabilire quali fossero gli effetti di una supplementazione di creatina sulla massa muscolare, la massa grassa e quella magra e, infine sulla resistenza alla fatica derivata dal praticare esercizi fisici piuttosto intensi.
La creatina è un composto che si trova naturalmente nei muscoli. Si forma con la combinazione di tre aminoacidi: arginina, metionina e glicina. Sotto forma di integratore si è particolarmente diffuso negli ambienti in cui si pratica culturismo o body building poiché si ritiene possa far aumentare la massa muscolare. Spesso è stata oggetto di abuso.
I ricercatori statunitensi hanno voluto eseguire questo studio poiché ritengono non vi fosse una letteratura riguardante gli effetti di un basso dosaggio e una lenta somministrazione che permetta un sufficiente assorbimento muscolare della creatina.
A motivo di ciò hanno reclutato venti tra uomini e donne sani con un’età media di 21 anni. Prima di iniziare il test, i volontari sono stati oggetto di analisi che comprendevano la valutazione della massa muscolare, la forza, la resistenza alla fatica e altri esami, tra cui l’esame del sangue per rilevare i livelli di creatina presenti. Le stesse analisi sono poi state ripetute al termine del test.
I partecipanti sono poi stati suddivisi a caso in due gruppi atti a ricevere 0,03 g/kg di creatina o un placebo, ogni giorno, per un periodo di sei settimane.
Al termine del periodo di follow up, il dottor Eric S. Rawson e colleghi hanno scoperto che l’assunzione di un supplemento di creatina, in quella misura, non modificava la massa corporea e non aveva significative influenze sulla massa magra e la massa grassa.
Tuttavia, vi era un significativo incremento della creatina plasmatica e il gruppo oggetto della supplementazione mostrava una maggiore resistenza alla fatica in alcune prove di esercizio fisico.
«I nostri dati indicano che l’ingestione di circa 2.3 g di creatina al giorno per sei settimane può aumentare la ritenzione di creatina nel corpo e migliorare la resistenza alla fatica durante il set di ripetute contrazioni di elevata intensità, senza aumento della massa corporea», scrivono i ricercatori.
«L’unico risultato supplementare del presente studio è l’assenza di aumento di peso o aumento di acqua corporea totale. Questi effetti possono essere visti come benefici per il popolo di atleti per i quali l’aumento di peso è indesiderabile», concludono gli scienziati. Il prossimo passo sarà quello di stabilire con precisione quale sia la dose minima ideale per ottenere i massimi benefici.
(lm&sdp)

(da LASTAMPA.IT )
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