00 16/01/2010 18:20
«DA QUI ALL’ETERNITà» CENSURATO DALL’EDITORE PER LE SCENE GAY

Kaylie Jones, figlia di James Jones (1921-1977), autore di «Da qui all’eternità» e «La sottile linea rossa», ha rivelato ieri sul magazine online «The Daily Beast» che «Da qui all’eternità», trasformato poi nel film da Oscar con Burt Lancaster e Frank Sinatra, fu censurato dall’editore: molte pagine con incontri gay tra i militari non videro la pubblicazione. Già l’uso copioso di parolacce nei dialoghi aveva messo a dura prova il coraggio dell’editore: che dopo i tagli di Jones (il magazine online pubblica anche qualche pagina del manoscritto con i segni delle revisioni) andò avanti, ma il libro finì comunque processato per oscenità e ritirato dal mercato. Ma Jones sosteneva con l’editore che la realtà della vita militare fosse quella: dialoghi crudi, sbronze, frequentazioni di case di tolleranza e incontri in bar gay. Uno dei protagonisti, Maggio (nel film era interpretato da Sinatra), spiega la signora Jones, «incontrava dei gay più anziani disposti a pagare per la sua compagnia. Il manoscritto originale spiega con dovizia di particolari quel che avveniva in quegli incontri, il tipo di favori sessuali che soldati come Maggio erano disposti a concedere... mio padre voleva raccontare la verità, non una versione edulcorata».

Matteo Persivale

(da GAYNEWS.IT )
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