00 05/04/2012 19:56
La tecnologia va in autobus

Cambierebbe la qualità del trasporto pubblico se tutti pagassero il biglietto? Forse si. A Milano per esempio, non chi paga il biglietto è il 12 per cento dei viaggiatori su bus e tram, che però scende al 2 per cento in metrò. A Bologna l’evasione è intorno al 6 per cento. Ma nella città romagnola, a differenza di molte altre, sugli autobus c’è una praticissima macchinetta, che consente di regolare i conti a bordo. Chi non paga il biglietto infatti non lo fa sempre per calcolo. Molto spesso non trova il rivenditore, oppure non ha la moneta, o ancora è in ritardo e non vuole perdere altro tempo.
Strano che nessuno avesse pensato prima dunque alla soluzione adottata a Firenze: con un sms inviato dal proprio cellulare si acquista il biglietto senza fare nessuna fatica. Basta digitare ATAF e inviare il messaggio al numero 4880105 . Dopo poco arriva un messaggio di risposta con un codice alfanumerico da esibire al controllore per la verifica. Grazie a un accordo con i principali operatori mobili, l”addebito viene fatto sulla propria scheda telefonica, non è dunque necessario registrarsi e associare la carta al proprio telefono cellulare, stabilendo così una connessione di identità che non tutti potrebbero desiderare.
Il biglietto di corsa semplice, l’unico per ora che è possibile acquistabile, non costa però 1,20 euro per 90 minuti, come per tutti gli altri viaggiatori: va aggiunto il costo del messaggio SMS che varia in base al piano tariffario, ma che di solito si aggira intorno ai 10 centesimi. Nessuno sconto insomma per chi utilizza un proprio mezzo (il cellulare) e paga un biglietto che (forse) non pagava prima, ma in fondo viene incontro a un problema generato dalla difficoltà a trovare una rivendita e dalla scomparsa dei bigliettai.
Non sempre però la scelta tecnologica è la più moderna. A Torino, ma se ne parla da tempo anche per Roma, si sono organizzati in modo opposto: i bigliettai sono stati reintrodotti su alcune linee di tram. Le multe ci sono ancora, ma la gente ha dimostrato di apprezzare il contatto diretto con una persona, forse perché l’sms è comodo per chi ha fretta, ma non per tutti.

(da FOCUS.IT )
______________________________________________________________________________________________________________