00 15/03/2012 20:35
Regno Unito, le nozze gay dividono cattolici e anglicani

La Chiesa? Dovrebbe essere «in prima fila nel mostrare amore per tutti ed invece è arretrata». L’affermazione del reverendo Stephen Dando, anglicano, ripresa con evidenza dal settimanale Church Times, apre il dibattito sulle unioni omosessuali. Tema su cui Chiesa cattolica e Chiesa anglicana hanno posizioni diverse. Decisamente contraria la prima; più a favore la seconda anche se con qualche distinguo. Finora il dibattito dell’una e dell’altra confessione ha preso di mira la proposta di legge e non si è allargato a guardare nel campo del vicino. Tuttavia le differenze emergono.


I vescovi cattolici sono unanimemente schierati contro qualsiasi tipo di legalizzazione, ribadendo la dottrina del matrimonio tra un uomo e una donna come sacramento voluto da Dio. Tema su cui ha insistito pochi giorni fa Benedetto XVI nel discorso ad un gruppo di vescovi Usa in visita Ad Limina in Vaticano. Il settimanale cattolico progressita britannico The Tablet ha dedicato al tema un dossier, aperto dal domenicano Timothy Radcliffe, già superiore generale della sua congregazione, autore di libri molto diffusi ed ascoltato commentatore.

Radcliffe ha spiegato con precisione che «la Chiesa non si oppone al matrimonio omosessuale. Semplicemente lo considera impossibile» e nella visione cattolica «il matrimonio è fondato sulla differenza sessuale e sulla apertura alla fertilità». «Il Dio dell’amore – argomenta Radcliffe – è presente in ogni vero amora. Ma il ‘matrimonio gay’ è impossibile perchè vuole recidere le radici della nostra vita biologica. Se lo facessimo, negheremmo la nostra umanità. Sarebbe come voler cucinare un soufflé senza formaggio o produrre vino senza uva». Diversa la posizione di Martin Pendergast, fondatore di Cutting Edge Consortium, a favore dei diritti civili del mondo omosessuale. «Alla base delle unioni civili – nota – c’è l’uguaglianza delle persone in un reciproco accordo piuttosto che un impegno di sottomissione di uno all’altro. L’uguaglianza nelle coppie dello stesso sesso radica nel bene comune le unioni civili».

Nel mondo anglicano le posizioni sono diverse. Il cappellano del Nord Middlesex University Hospital, il reverendo Dominic Fenton, ha spiegato che «la Chiesa non ha il diritto di opporsi» alle proposte del governo. Altre opinioni, raccolte dal settimanale anglicano Church Times, che ha aperto un dibattito pubblico, si sono espresse a favore delle unioni tra persone dello stesso sesso. Insomma sui temi etici il divario tra le due confessioni è destinato a far discutere.

(da LASTAMPA.IT )
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