Giuliano Amato ha nel sangue una vocazione presidenziale. Presiederà infatti, per decisione del sindaco Alemanno, la “Commissione per lo sviluppo” di Roma, un organismo bipartisan sul modello della francese “Commissione Attali”. Da un lato l’obiettivo è trovare qualche “idea” significativa, ma da spendere in tempi brevi; dall’altro lato bisogna attrezzarsi in vista della riforma che cambia lo status della città in “Roma capitale” (di un futuro Stato federale). E poi si tratta di stimolare la partecipazione delle forze produttive, senza le quali non si va da nessuna parte. Il “sindaco di tutti” si muove quindi in modo coerente, anche perché Roma è un trampolino di lancio nazionale.
(da GRRG.IT del 07/08/08)
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