La Rete è fonte di cattiva informazione sul sesso
Secondo un recente rapporto della Società italiana di ginecologia e ostetricia, il Web sarebbe uno dei maggiori fattori di disinformazione relativamente ai metodi necessari per la contraccezione sicura e per evitare la trasmissione di malattie legate a comportamenti sessuali a rischio.
Sotto accusa non sarebbe Internet come strumento, ma l'utilizzo che ne fanno in particolare i più giovani; tra di essi, in particolare attraverso i social network, si diffonderebbero infatti facilmente informazioni del tutto errate riguardo alle dinamiche di diffusione di alcune patologie di origine sessuale.
La Gran Bretagna sarebbe uno dei paesi più colpiti da questo fenomeno, nel Regno unito si sarebbe infatti osservato che i casi di sifilide in età giovanile aumenterebbero (fino al 400%) in quelle aree dove i ragazzi utilizzano più spesso i social network.
Secondo i dati diffusi dal Journal of Adolescence Health, i social network sarebbero un veicolo per la diffusione di falsi miti sulla sessualità come per esempio quello, tanto errato quanto intramontabile, per il quale "la prima volta" sarebbe impossibile rimanere incinta.
(da
MRWEBMASTER.IT )
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