I "Mudra"

Combattere lo stress con i gesti delle mani

Mudra, i gesti che “curano”

Gesticolare fa bene. Non serve solo a indicare, a rafforzare un discorso o altro ancora, ma può essere un sistema di benessere.
Tutti d’altronde, chi più chi meno, siamo soliti assumere delle posizioni con le mani e mantenerle per un certo periodo di tempo se in quel momento non le stiamo utilizzando per un qualche lavoro manuale. Se a queste abitudini poi uniamo la consapevolezza di posizionare mani e dita in determinati, semplici modi, possiamo anche trarne beneficio. Questo è quello che sostiene il cosiddetto “yoga delle mani” che si concretizza in semplici gesti detti “mudra”, che altro non sono che delle asana (posizioni yoga) che si compiono con le mani e le dita anziché con il corpo – come nello yoga classico.
Un sistema quindi semplice da mettere in pratica, in qualsiasi momento della giornata, e adatto a tutti: grandi e piccini.

Cosa sono i Mudra

Il termine deriva dal sanscrito e definisce una serie di gesti assumibili con le mani che sono stati definiti dei veri e propri “gesti di guarigione con le mani”.
L’origine pare perdersi nella notte dei tempi, anche se qualcuno ritiene che sia nata in Cina circa duemila anni fa.
Pratica diffusasi in tutto l’Oriente, al pari dello yoga, in realtà si dice fosse conosciuta anche in altri paesi. In particolare in Medio Oriente, paese d’origine di Gesù Cristo che spesso viene raffigurato in icone religiose mentre praticherebbe proprio l’arte dei (delle) mudra in diverse occasioni, tra cui le sue attività di guaritore.
In effetti, a bene vedere, sono molti i quadri e gli affreschi dove si può notare Gesù mentre tiene mani e dita in particolari posizioni; così come succede anche in molte altre raffigurazioni di Santi e religiosi.

Contro lo stress

Anche se la materia meriterebbe maggiori approfondimenti qui riportiamo solamente una delle tante posizioni che si possono assumere con le mani per intervenire su numerosi problemi. Questa è la posizione per combattere lo stress ma, come accennato, ce n’è praticamente una per ogni problema od occasione. Per chi volesse approfondire, esistono diversi libri in commercio con tutte le istruzioni e le posizioni. Tra i tanti, uno è “Mudra, i gesti dell’energia” – Edizioni Amrita – 103 pp. – 6,74 Euro.
Ma veniamo alla posizione antistress che è chiamata “Mudra della Conoscenza” (Jnana Mudra).
Ricordiamo che questo tipo di yoga può essere praticato ovunque: in ufficio, sul bus o la metropolitana, in treno, durante la pausa caffè o pranzo… ma anche passeggiando e addirittura tenendo le mani in tasca, se non vogliamo farci vedere.
Questo mudra si dice essere uno dei più importanti. Serve a eliminare lo stress emotivo, l’ansia, il nervosismo, l’inquietudine, la malinconia e la tristezza, il dolore emotivo. In più migliora la capacità di pensiero, rende attiva la mente e stimola la memoria.
A livello fisico, secondo gli esperti, è indicato in caso di insonnia o sonnolenza eccessiva; pressione alta .
Per eseguire il (la) mudra basterà unire indice e pollice, come quando si fa il segno “OK”, solo che la punta dell’indice dovrà andare a toccare il polpastrello del pollice. Le altre tre dita dovranno restare distese, ma non tenute rigide. Una variante di questa posizione è quella che prevede che il dito indice sia piegato verso l’interno in modo che l’unghia tocchi il polpastrello del pollice.
Si pratica con entrambe le mani. Il tempo può variare da pochi minuti a quanto si vuole. È importante rilassare il respiro mentre lo si pratica.
(lm&sdp)

(da LASTAMPA.IT )