Va l'uomo "gentile"
E il muscolo perde appeal
Uomini di tutto il mondo scendete pure dalle panche e deponete i pesi, il muscolo perde appeal. Addio palestrato dagli addominali scolpiti e macho sciupafemmine dal'aria poco affidabile, impegnati a far strage di cuori. Per conqustare il gentil sesso ci vuole altro. Secondo i maschi del 2008 sono più importanti onore, fiducia in se stessi e rispetto degli altri, piuttosto che fascino e successo con le donne.
Lo rivela un'indagine condotta dai ricercatori dell'Indiana University (Usa) su un esercito di uomini di otto Paesi del mondo, Italia compresa. Una ricerca che in poche pagine sfata gli stereotipi della virilità. Insomma l'ennesimo de profundis del maschio tutto muscoli e poco cervello. Lo studio, pubblicato sul 'Journal of Sexual Medicine', è stato condotto su 27mila italiani, tedeschi, americani, britannici, spagnoli, brasiliani, messicani e francesi.
Niente muscoli quindi ma coraggio sì. L'eroismo secondo i biologi è contro Natura, ma porta più partner sessuali. Come rivela un altro studio americano dell'università
di Stanford in California. I soldati più coraggiosi vincono più battaglie ma, soprattutto hanno accesso a più partner sessuali. I rischi di morire in battaglia, dicono, sono superati dalle possibilità extra di diffondere la propria progenie.
Rivoluzione quindi per il cosiddetto sesso forte: in barba alle classifiche sugli addominali più hot che impazzano sulla stampa, il vero uomo non è il macho affamato di sesso, ma un bravo ragazzo affidabile e rispettato, attento a famiglia e coppia. Senza troppe differenze fra età e nazionalità, infatti, gli intervistati dai ricercatori dell'Indiana University, hanno detto che stare bene in salute, godere di una vita familiare serena e di una buon rapporto con la propria compagna è più importante, per la propria qualità di vita, rispetto ai beni materiali o all'aspetto puramente sessuale.
D'altro canto, nella storia umana, il coraggio in guerra ha avuto un grande e nobile ruolo, come insegna l'episodio delle Termopili: i soldati spartani si immolarono di fronte all'esercito di Serse per la gloria sempiterna. Questo sentimento umano ha sempre lasciato freddi i biologi: l'eroismo non dovrebbe far parte dell'evoluzione, in quanto rappresenta una minaccia troppo grande per la vita, e va quindi contro la spinta potente alla sopravvivenza. Tuttavia Laurent Lehmann e Marcus Feldmann, nel loro articolo su Proceedings of the Royal Society, analizzano come questa spinta si sia sviluppata nelle società tribali della preistoria aumentando la possibilità degli uomini guerrieri di accoppiarsi con le donne del villaggio vicino e di prendere terra dove le proprie donne potevano coltivare e allevare figli. Rischiare la vita insomma in eroici attacchi era conveniente. Più si vince, più è alto il vantaggio dal punto di vista di propagazione della specie.
Sull'idea della virilità comunque non ci sono dubbi, come dimostrano le risposte degli intervistati del primo studio Usa.
Secondo i maschi moderni essere giudicati uomini d'onore è una componente essenziale per la virilità. Mentre l'importanza data al successo con il gentil sesso, più contenuta, non cambia se si hanno problemi nell'intimità. Anzi, pensare di ricorrere a delle cure per trattare questi problemi non modifica l'idea di virilità scolpita nella mente degli uomini.
Ma qual è l'aspetto più importante per i nuovi 'uomini veri'? Italiani, britannici e tedeschi pensano che "avere il controllo della propria vita" sia la caratteristica più importante di un vero macho, mentre per tutti gli altri al primo posto c'è l'essere riconosciuti come uomini d'onore.
L'indagine, infine, punta il dito sul trionfo dei sentimenti: per la maggioranza degli intervistati, il rapporto di coppia supera il piacere sessuale nella classifica delle cose davvero importanti.
Insomma, magari le compagne non se ne sono ancora accorte, ma gli uomini moderni hanno messo in cantina il mito della 'sexy-canaglia', per investire nella salute della propria relazione sentimentale. Come dire, per lui amore batte sesso due a zero.
(da
TGCOM.IT )
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