Gli italiani sono grandi amatori
La pole position va ai milanesi
Il maschio italiano non smette di essere sotto la lente degli esperti, medici o sociologi che siano. Dopo le fotografie impietose che parlano di un uomo in ribasso, insicuro e vittima di ansia da prestazione e mille acciacchi psicofisici, ora c’è una voce positiva e di ottimismo: l’uomo italico, tutto sommato, continua a cavarsela egregiamente e a conservare un’ottima reputazione amatoria. Almeno per quanto riguarda la frequenza dei rapporti sessuali che, tra gli adulti, fanno registrare una media nazionale di tutto rispetto, con 142 rapporti l’anno. In testa alla classifica delle prestazioni amorose sono i milanesi, con addirittura 200 incontri annuali sotto le lenzuola.
Il dato emerge da un sondaggio effettuato questo mese dal Club per Single Eliana Monti (www.elianamonti.it), che ha preso in esame un campione di 4mila persone di entrambi i sessi, di età compresa tra i 25 ed i 45 anni, residente nelle principali città italiane. Tra le altre evidenze emerse dal sondaggio spicca il fatto che la città in cui l’amore “funziona” meglio è Napoli, mentre quella in cui le persone sono più disinibite e aperte alla sperimentazione è Roma.
Dunque i maratoneti del sesso sono i milanesi, con una frequenza di rapporti decisamente superiore alla media nazionale. I più appagati sono però i napoletani, con una percentuale del 48% di persone molto soddisfatte e un altro 45% di abbastanza soddisfatti. La città con il maggiore indice di disinibizione risulta essere Roma, dove l'86% del campione dichiara di gradire “farlo” strano per rendere più intrigante il rapporto di coppia. Molto più tradizionalista è invece il popolo del Nord, dove ci si allontana di meno dai modi tradizionali di fare l’amore e dove anche il livello di soddisfazione per la propria vita intima è meno elevato: circa un terzo del campione si dichiara poco soddisfatto dei propri rapporti sessuali, adducendo la colpa di queste difficoltà al logorio della vita moderna e ai ritmi di vita troppo frenetici.
Due intervistati su cinque, infatti, vorrebbero sentirsi meno stressati e vorrebbero una migliore qualità nei loro rapporti sessuali. Le esigenze lavorative e la mancanza di tempo che oggi affliggono sia gli uomini che le donne, trasformano gli incontri in una specie di missione impossibile.
(da TGCOM.IT )
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