00 19/06/2008 10:14
di Alessandro Corneli
Il Parlamento europeo ha approvato la direttiva Ue sui rimpatri degli immigrati clandestini che prevede un giro di vite sulle espulsioni, con la possibilità di una detenzione fino a 18 mesi. La direttiva dovrà avere l'ultimo via libera formale dai ministri dell'Interno e della Giustizia nella riunione di luglio e poi gli Stati membri avranno due anni di tempo per recepirla nei loro ordinamenti nazionali.

Gli eurogruppi dei socialisti, dei verdi e della sinistra e le organizzazioni per i diritti umani hanno criticato il testo, giudicato troppo severo con i clandestini.

In Europa ci sono 8 milioni di clandestini; nei primi sei mesi del 2007 ne sono stati arrestati 200 mila, ma solo 90 mila sono stati espulsi.

La direttiva prevede il “ritorno volontario” entro 7-30 giorni degli immigrati illegali; la durata della detenzione per un massimo di 6 mesi prorogabile fino a un totale di 18 a certe condizioni; il divieto di riammissione per 5 anni; il patrocinio legale gratuito agli immigrati privi di mezzi e una serie di garanzie per i minori.

Ci sono voluti tre anni per approvare questa direttiva che entrerà in vigore entro un paio di anni. Certe lungaggini in sede nazionale trovano il corrispettivo in sede europea. Ecco perché i cittadini non hanno molta fiducia nella Ue.

(tratto da GRRG.IT del 19/06/08)

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